Il 22-23-24 Ottobre 2021
si svolgerà tra Nuoro e Tonara la “Home Run Challenge 2021”, che
rientra nelle manifestazioni del “Sardinia Sport Experience 2021”
organizzate dalla RETE di Terzo settore CSS Sardegna, attraverso
la sua consociata ASD Cubasard e la ASD Nuoro Softball confermando la
sua leadership regionale nell'organizzazione dei grandi eventi
sportivi.
Si sfideranno atleti
internazionali provenienti da Cuba, Russia, Bulgaria, Serbia, USA, Grecia, Italia
e altre, in un Duathlon molto particolare utilizzato negli USA come
allenamento di base per diverse discipline, un mix tra baseball e
atletica leggera: una sfida di battute ( al meglio delle 10) e una di
corsa (il tempo migliore negli 80 mt del quadrato di gioco). Si
svolgeranno 3 prove per atleta, la migliore sarà considerata valida
per la qualificazione alle finali.
La manifestazione Home Run Challenge
coinvolge atlete provenienti da varie parti del mondo. In
quest’ottica di internazionalità emerge chiaro l’obiettivo
dell’evento: intendere lo sport come una pratica non fine a se
stessa ma in grado di favorire la contaminazione culturale, nonché
come uno strumento utile allo sviluppo economico del territorio
attraverso la promozione del Turismo Sportivo. E proprio a
questo argomento è dedicato il Workshop in programma il 24 ottobre:
una mattina di studio prospettico sul tema del Turismo Sportivo, che
cerca di contribuire al dibattito sullo sviluppo delle zone interne
attraverso la loro valorizzazione.
Per tale motivo si è deciso di
concludere l’evento a Tonara ed omaggiare la prima classificata con
un premio dal carattere fortemente identitario: un campanaccio (in
memoria della manifestazione “Il Campanaccio d’Oro”, una
“Rassegna del Design, delle Arti e dei Mestieri” svoltasi
a Tonara per la prima volta nel 1984, che ospitò nomi illustri della
scena artistica e artigiana del periodo). L’arte di forgiare
campanacci è un’antica tradizione che rientra tra le pregiate
produzioni artigianali diffuse a Tonara – che si è sempre distinta
per una certa vivacità culturale – fra cui l’intaglio del legno,
la tessitura dei tappeti, la produzione di torrone e così via. Il
processo di creazione dei campanacci è lungo e complesso e non manca
di una certa “magia”; si articola in 26 fasi, necessarie
affinché ferro e ottone si fondano a formare un unico oggetto, e si
conclude con la parte più affascinante della lavorazione: il momento
in cui l’artigiano, allargando o restringendo con il martello la
bocca del campanaccio, ne plasma il suono (in
sardo: “intrare in
sonu”). Nonostante ogni campanaccio sia un pezzo un
unico, quelli dello stesso gregge rispondono ad una specifica
tonalità, in modo tale che il loro suono sia nel complesso omogeneo
e riconoscibile.